Acufene

L’acufene è il disturbo caratterizzato dalla percezione di suoni “fantasma” per il quale sono state riconosciute oltre 200 possibili cause: organiche e anatomiche, virali e ambientali ma anche vascolari, oncologiche o legate all’invecchiamento.

L’acufene è una disfunzione che espone i pazienti a “suoni che non esistono” descritti come ronzii, fischi, sibili o pulsazioni che possono raggiungere livelli di disturbo psicofisico tali da compromettere fortemente la loro qualità della vita.

Ne soffrono 749 milioni, con una incidenza del 14% della popolazione mondiale, di cui con 120 milioni di casi gravi (il 2%), mentre circa 4 milioni sono stimati in Italia.

Inoltre sono ulteriormente pessimistiche dopo le aggravanti post COVID, l’innalzamento dell’età media della popolazione e le abitudini acustiche delle nuove generazioni, tutti fattori tendenti ad aumentare l’insorgere degli acufeni per la senescenza e i danni al sistema uditivo.

Un nuovo studio ha mostrato che gli individui che segnalano l’acufene, potrebbero avere una perdita di funzione dei nervi uditivi in presenza di una capacità uditiva apparentemente normale. Il cervello cercherebbe di compensare la perdita dell’udito aumentando la sua attività, con conseguente percezione di un suono fantasma, l’acufene appunto.

Dott. Salvatore Piscitello Direttore Sanitario presso ISME Centro Medico Specialistico di Palermo

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